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PAPA LEONE XIII
Gioacchino Pecci nato a Carpineto Romano (RM) il 2 marzo 1810, morto a Roma il 20 luglio 1903.
Papa dal 20 febbraio 1878.
Nel 1887 riconobbe con documento pubblico il posto di distinzione dovuto allo Scapolare del Carmine: «... Infatti lo Scapolare carmelitano, che la stessa nobiltà dell'origine, la sua larghissima propagazione da molti secoli nel popolo cristiano, i salutari effetti di pietà derivati per suo mezzo e gli insigni miracoli che si
asseriscono avvenuti, raccomandano in modo speciale, sembra necessariamente richiedere una distinzione di onore nel rito stesso della recezione, in modo che non si imponga unito cogli altri, nè si confonda cogli altri scapolari, come uno qualsiasi di essi, ma si imponga ai fedeli distintamente, come si dice che nella sua primitiva istituzione la beatissima Vergine lo abbia dato al B. Simone Stock, quale distintivo proprio del suo Ordine. Da questo modo avverrà senza dubbio che sarà conservata intatta quella del tutto singolare, universale e costante devozione di tutto l'orbe cattolico verso questo sacro scapolare mariano, che quasi per antonomasia si chiama Scapolare, originata legittimamente dal fatto che, come si dice, la pietosissima Vergine ha assicurato di conferire speciali favori, grazie e privilegi a quelli che devotamente porteranno questo suo segno di predilezione...».
(De Scapulari B. Mariae Virg. de Monte Carmelo excipiendo a simultanea plurium Scapularium traditione. 27-
«A perpetua memoria della cosa. Perché si accresca sempre più la devozione e la pietà dei fedeli verso la beatissima Vergine del Carmelo, donde possono derivare per le loro anime frutti ubertosi e salutari, accondiscendendo benignamente alla pia richiesta del
diletto figlio Luigi Maria Galli, supremo moderatore dell'Ordine della beata Vergine Maria del Monte Carmelo, abbiamo stabilito di arricchire le chiese carmelitane di uno speciale privilegio. Quindi, basandoci sulla onnipotente misericordia di Dio e sull'autorità dei suoi apostoli Pietro e Paolo, a tutti i singoli i fedeli di ambo i sessi veramente pentiti e nutriti della santa comunione, i quali visiteranno devotamente qualsiasi chiesa o pubblico oratorio tanto dei frati quanto delle monache, sia calzati che scalzi, di tutto l'Ordine Carmelitano, in qualunque luogo esistano, il giorno 16 luglio di ogni anno, giorno nel quale si celebra la festa della Madonna del Monte Carmelo, dai primi vespri alla caduta del sole di tale giorno, ed ivi innalzeranno a Dio pie preci per la concordia dei principi cristiani, per l'estirpazione delle eresie, per la conversione dei peccatori e per l'esaltazione della santa madre Chiesa, concediamo misericordiosamente nel Signore che ogni volta faranno questo, altrettante volte acquistino l'indulgenza e la remissione plenaria di tutti i loro peccati, che si possa anche applicare per modo di suffragio alle anime dei fedeli cristiani, che sono passate da questa vita in grazia di Dio...».
(Breve del 16.05.1892, Acta Leonis XIII, vol. XII, p. 128)
(E' la famosa indulgenza chiamata "toties quoties": i fedeli recitavano le preghiere in chiesa (generalmente 7 pater, ave, gloria), poi uscivano dalla chiesa, rientravano e ripetevano la stessa preghiera, alla quale ogni volta era associata l'indulgenza plenaria: era meraviglioso vedere questo entrare ed uscire dei fedeli dalla chiesa nella festa del Carmine ininterrottamente per tutta la giornata. Peccato che sia stata soppressa questa tradizione. Analogo a questo, chiamato "il perdono del Carmine" era il "perdono della Porziuncola" del 2 agosto).
Leone XIII -