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PAPA S. PIO X
Giuseppe Sarto, nato a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, morto a Roma il 20 agosto 1914.
Papa dal 4 agosto 1903.
«... Tutti i fedeli già iscritti o da iscriversi in futuro con regolare, come si dice, iscrizione, ad uno o più scapolari approvati dalla Santa Sede, possono dopo l'iscrizione portare, in luogo degli stessi scapolari di panno, sia per uno che per molti, sulla propria persona, al collo o altrimenti, però in modo decente, un'unica medaglia di metallo, colla quale,
osservando le leggi proprie di ognuno di essi, possono partecipare a tutti i favori spirituali (non eccettuato il così detto Privilegio Sabatino dello Scapolare della B. Vergine Maria del Monte Carmelo), e lucrare tutte le indulgenze annesse ai singoli...».
Decreto del S. Uffizio del 16.12.1910. A A S., III, p. 23)
In occasione della canonizzazione di Pio X, i nipoti assicuravano che il santo Papa era molto devoto della Madonna del Carmine, assai venerata nella nativa Riese. Parroco a Salzano, era direttore della Confraternita ivi eretta fin dal 1578. Nell'archivio del Seminario Diocesano di Treviso si conserva il testo di un suo panegirico in onore della Madonna del Carmine. Più volte infatti egli tenne il panegirico della Regina del Carmelo nelle chiese dei Carmelitani Scalzi a Venezia e a Treviso.
Come Patriarca di Venezia, usò larghissima benevolenza verso la Scuola Grande dei Carmini, che per statuto promuove il culto della Madre del Carmelo.
Divenuto Sommo Pontefice, concedeva il 16 dicembre 1910 la facoltà di sostituire l'abitino con la medaglia, dietro richiesta di un vescovo missionario in Africa. Nel decreto esprimeva con chiarezza il suo "vivissimo desiderio" che si continuasse ad indossare lo scapolare di stoffa nella forma tradizionale. La sostituzione destò pertanto qualche titubanza. Approfittando dell'amicizia che lo legava al Pontefice, il P. Giuseppe Recorder della Congregazione della Missione, rinomato per scienza e santità, lo interrogò in proposito. Il Vicario di Cristo, aprendo un po' gli abiti sul petto e mostrando lo scapolare di stoffa, rispose: "Io lo indosso continuamente: tu non togliertelo mai! Permisi infatti la medaglia a favore dei negri di Africa, senza prevedere che tale uso si sarebbe esteso in Europa ed America".
I carmelitani di Roma ricordano con ammirazione l'assiduita delle sorelle del Pontefice alla loro chiesa di S. Maria in Traspontina, per onorare la Regina del Carmelo: una devozione che in casa Sarto era prassi profondamente radicata.
(Il Pontefice Benedetto XV manifestò la stessa preferenza per lo scapolare di stoffa, concedendo l'indulgenza di 500 giorni a chiunque lo baciasse. Specificò: "Una grazia che non avrà la medaglia!".