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PAPA BEATO GIOVANNI XXIII
Nato a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 novembre 1881, morto a Roma il 3 giugno 1963.
Papa dal 28 ottobre 1958.
«La Madre del divin Salvatore è giustamente salutata Decoro del Monte Carmelo, dal quale il profeta Elia, entusiasta, contemplò la nuvoletta che saliva dal mare, simbolo delle più elette grazie. Di questo onorifico titolo si hanno evidenti e numerose affermazioni con le Cappelle, i Templi, le Associazioni ed Istituti della religione cristiana, che comprovano l'intensa venerazione alla Vergine del Carmelo.
Il benedetto simulacro della Vergine che offre il sacro Scapolare è esso solo un incitamento alla vita di fervore religioso, di mitezza, di castità ed un incoraggiamento alla confidenza ed alla pace».
(Acta Apostolicae Sedis, LVI [31 giugno 1964], 77)
Giovanni XXIII, mentre era Nunzio a Parigi, in una visita al Carmelo di Avon-
Alcuni mesi dopo l'elevazione al sommo pontificato, il 18 febbraio 1959, nella visita alla chiesa di S. Luigi dei Francesi in Roma, parlando del suo predecessore Giovanni XXII, ricordatane la devozione alla Madonna, aggiungeva: «A lui la paternità del privilegio sabatino, cosi prezioso e caro a coloro che portano lo scapolare di Nostra Signora del Monte Carmelo».
Nel discorso all'udienza generale del 15 luglio 1961 esortava; «Domani, 16 luglio, è la commemorazione della Madonna del Carmine. La pietà dei fedeli, nei vari secoli, ha sempre voluto onorare l'inclita Madre di Dio con vari titoli e con gli atti del più sentito ossequio. Va ricordato che fu il Pontefice Giovanni XXII, nel secolo XIV, a promuovere la devozione a Maria sotto questo titolo: e proprio dalla storia noi dobbiamo trarre tutto quanto può rendere sempre più chiara e nitida la forma di preghiera e di omaggio».
Domenica 8 aprile 1962, durante la sua visita alla chiesa di S. Maria in Traspontina, che si trova tra S. Pietro e Castel S. Angelo, sottolineava: «Ebbene, fra il Vaticano, S. Pietro e il mondo, fra l'asprezza, fra le difficoltà... ecco in mezzo la Madre: la Madonna del Carmelo... La devozione per Lei diventa una necessità, e direi una violenza dolcissima che ci porta la Madonna del Carmine». E ancora: «... Nel cuore del Papa, come nel cuore del fanciullo innocente che va alla prima Comunione, il culto di Maria... è veramente saggio, è veramente raggio del cielo».
In quest’ultima frase forse il Papa alludeva alla devozione per lo scapolare del Carmine, che abitualmente è consegnato nel giorno della prima Comunione.
(Da La Madonna del Carmine, 15, sett.ott. 1961, 200)