Menu principale:
Joseph Ratzinger, è nato a Marktl am Inn, diocesi di Passau (Germania), il 16 aprile del 1927; Papa dal 19 aprile 2005. Il Cardinale Ratzinger, il 16 luglio del 1999, tenne nella Chiesa di S. Maria in Traspontina il panegirico in onore della Madonna del Carmine. Purtroppo non esiste il testo né la registrazione di questo discorso.
ANGELUS DI DOMENICA 16 LUGLIO 2006
“Per una felice coincidenza, l'odierna domenica cade il 16 luglio, giorno in cui la liturgia ricorda la Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. Il Carmelo, alto promontorio che si erge lungo la costa orientale del Mar Mediterraneo, proprio all'altezza della Galilea, ha sulle sue pendici numerose grotte naturali, predilette dagli eremiti. Il più celebre di questi uomini di Dio fu il grande profeta Elia, che nel IX secolo avanti Cristo difese strenuamente dalla contaminazione dei culti idolatrici la purezza della fede nel Dio unico e vero. Proprio ispirandosi alla figura di Elia, è sorto l'Ordine contemplativo dei "Carmelitani", famiglia religiosa che annovera tra i suoi membri grandi santi come Teresa d'Avila, Giovanni della Croce, Teresa di Gesù Bambino e Teresa Benedetta della Croce (al secolo, Edith Stein). I Carmelitani hanno diffuso nel popolo cristiano la devozione alla Beata Vergine del Monte Carmelo, additandola come modello di preghiera, di contemplazione e di dedizione a Dio.
Maria, infatti, per prima e in modo insuperabile, ha creduto e sperimentato che Gesù, Verbo incarnato, è il culmine, la vetta dell'incontro dell'uomo con Dio. Accogliendone pienamente la Parola, è "giunta felicemente alla santa montagna" (cfr Oraz. colletta della Memoria), e vive per sempre, in anima e corpo, con il Signore.
Alla Regina del Monte Carmelo desidero quest'oggi affidare tutte le comunità di vita contemplativa sparse nel mondo, in modo speciale quelle dell'Ordine Carmelitano, tra le quali ricordo il monastero di Quart, non molto lontano da qui, che ho avuto modo di visitare questi giorni. Maria aiuti ogni cristiano a incontrare Dio nel silenzio della preghiera.”.
(da Les Combes)
ANGELUS DI DOMENICA 25 APRILE 2010
Stamani, rispettivamente a Roma e a Barcellona, sono stati proclamati Beati due Sacerdoti: Angelo Paoli, Carmelitano, e José Tous y Soler, Cappuccino.
A quest’ultimo farò cenno tra poco. Del beato Angelo Paoli, originario della Lunigiana e vissuto tra i secoli XVII e XVIII, mi piace ricordare che fu apostolo della carità a Roma, soprannominato “padre dei poveri”.
Si dedicò specialmente ai malati dell’Ospedale San Giovanni, prendendosi cura anche dei convalescenti. Il suo apostolato traeva forza dall’Eucaristia e dalla devozione alla Madonna del Carmine, come pure da un’intensa vita di penitenza.
Nell’Anno Sacerdotale, propongo volentieri il suo esempio a tutti i sacerdoti, in modo particolare a quanti appartengono ad Istituti religiosi di vita attiva.
ANGELUS DI DOMENICA 17 LUGLIO 2011
“Rivolgiamoci con fiducia a Maria, che ieri abbiamo invocato con il titolo di Vergine Santissima del Monte Carmelo, perché ci aiuti a seguire fedelmente Gesù, e così a vivere da veri figli di Dio.”.
Nel saluto successivo ai fedeli venuti dalla Polonia, il S.Padre si soffermava più a lungo sul dono dello Scapolare.
“Do il mio benvenuto ai Polacchi venuti qui a Castel Gandolfo. Saluto anche i vostri connazionali in Polonia e nel mondo. Ieri abbiamo celebrato la memoria di Maria Madre di Dio dello Scapolare [B.V. Maria del Monte Carmelo]. Lo scapolare è un particolare segno dell’unione con Gesù e Maria. Per coloro che lo portano è un segno del filiale abbandono alla protezione della Vergine Immacolata. Nella nostra battaglia contro il male, Maria, nostra Madre ci avvolga con il suo manto. Vi affido alla Sua protezione e vi benedico di cuore.”
ANGELUS DI DOMENICA 15 LUGLIO 2012
"Cari amici, invochiamo Maria Santissima, che domani celebreremo quale Vergine del Monte Carmelo, affinché ci aiuti, come san Francesco e san Bonaventura, a rispondere generosamente alla chiamata del Signore, per annunciare il suo Vangelo di salvezza con le parole e prima di tutto con la vita".
Al termine dell'Angelus, il Santo Padre salutava i pellegrini polacchi con le seguenti parole:
"Domani celebreremo la memoria liturgica della B.V. Maria del Monte Carmelo – la Madre di Dio dello Scapolare. Il segno del personale affidamento a Lei – lo scapolare – lo portava e lo stimava tanto il beato Giovanni Paolo II. A tutti i suoi connazionali – in Polonia, nel mondo, a voi qui presenti oggi a Castel Gandolfo – auguro che Maria, la più buona delle madri, vi avvolga con il suo manto nella lotta contro il male, interceda nella richiesta delle grazie, vi mostri le strade che conducono a Dio. Sia lodato Gesù Cristo".