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PEREGRINATIO A ISCHIA (NA) IN CAMPANIA
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Nel risalire con la reliquia dalla Calabria, nei giorni 4-
L'accoglienza della reliquia è stata fatta, venerdi 4 luglio, alle ore 19,00, nella chiesa della Madonna del Carmine, con una breve processione di ingresso, la S. Messa, la prima catechesi di P. Lucio e il bacio tradizionale della reliquia.
La piccola chiesa del Carmine non riusciva a contenere la massa dei fedeli accorsa per la circostanza.
La giornata si concludeva con una veglia mariana alle ore 21,30, sul tema:" le nozze di Cana".
La mattina seguente era tutta dedicata alla visita agli anziani e agli ammalati, ai quali abbiamo portato, con l'aiuto dei Ministri straordinari della Comunione, l'eucarestia e la reliquia dello Scapolare. Durante questi incontri non possiamo nascondere un episodio che ci ha lasciati commossi ed edificati. Una signora allettata, nel baciare la reliquia dello Scapolare, ha sussurrato: "S. Giovanni Paolo II, aiuta chi sta peggio di me...": ... che lezione di amore e carità.
Nel pomeriggio di sabato 05 luglio, alle ore 19,45 c'è stata la solenne Concelebrazione all'aperto con due novelli sacerdoti, Don Gianfranco del Neso e don Marco D'Orio. Dopo il tradizionale bacio della reliquia, c'è stato il rientro in Chiesa, l'intronizzazione della statua della Madonna del Carmine, con la fiaccolata che l'ha accompagnata fino alla Parrocchia di S. Maria Assunta nel santuario di S. Giovan Giuseppe della Croce.
Domenica 6 luglio, nella Parrocchia, è proseguita, in mattinata, la visita agli ammalati e agli anziani, mentre in chiesa si susseguivano le S. Messe, le preghiere e il bacio della reliquia, fino alla S. Messa solenne conclusiva delle ore 20,30, con l'ultimo commovente bacio della reliquia e il saluto ai fedeli e a tutta la comunità.
Da sottolineare in particolare l'animazione delle celebrazioni da parte dell'agguerritissimo Coro Parrocchiale a cui vanno i nostri complimenti per l'accurata scelta dei canti e la loro relizzazione coinvolgente e partecipata.
Da questo pellegrinaggio riportiamo emozioni e senzazioni stupende: un grazie al Parroco, don Carlo Candido, che con la sua dinamicità ha saputo coinvolgere i suoi parrocchiani in questo evento, segno però di una collaborazione costante e continua nel tempo.
Che la Vergine del Carmelo e S. Giovanni Paolo II benedicano Ischia e portino frutti di amore e santità, prolungando gli effetti benefici di questa visita.